Tassazione criptovalute: prorogato il versamento delle imposte
L’ultima legge di Bilancio del governo ha impostato una prima cornice legislativa per la tassazione…
Leggi l’articoloTra i bonus 2021 inseriti nella neo nata Legge di Bilancio, troviamo il potenziamento del credito di imposta per i beni strumentali, la cosiddetta “Industria 4.0”. Nello specifico si tratta di una misura che prevede il riconoscimento di un credito di imposta che può raggiungere il 50% dell’investimento effettuato. Innanzitutto questa misura intende accompagnare le imprese in quella fase di transizione tecnologica oggi più che mai fondamentale. Nonché ovviamente rilanciare il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza sanitaria. Vediamo cosa prevede nel dettaglio questa agevolazione. (fonte: Eutekne.it).
Abbiamo illustrato l’elenco dei vari bonus 2021 all’interno di un nostro precedente contributo. Nello specifico, in questa disamina vogliamo accennare ai tratti fondamentali della nuova agevolazione inserita tra i vari bonus 2021 della nuova legge di Bilancio. Prima di tutto, per accedere al credito di imposta per i beni strumentali, occorre avere la residenza all’interno territorio dello Stato. Dopodiché dovrebbero essere ammessi all’incentivo i seguenti soggetti.
22/09/2025
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Studio Brega
Per le imprese ammesse, la fruizione del beneficio è subordinata a determinate condizioni. La prima, che vengano rispettate le normative di sicurezza nei luoghi di lavoro. La seconda invece, riguarda il corretto adempimento del versamento dei contributi previdenziali a favore dei lavoratori.
Innanzitutto, tra i bonus 2021, la nuova legge di bilancio prevede tre tipologie di investimenti agevolabili.
La prima tipologia comprende i beni materiali ed immateriali ordinari. Questi beni devono avere due caratteristiche fondamentali. In primis il requisito della strumentalità. In altre parole, il bene deve essere di uso durevole ed essere impiegato come strumento di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa. Di conseguenza, sono esclusi dall’agevolazione:
In secondo luogo, questi beni devono anche essere nuovi. La definizione di novità viene fornita dall’Agenzia Entrate, e si verifica grazie al rispetto di due condizioni. La prima, che il bene sia acquistato dal produttore. La seconda prevede che, nel caso in cui il bene sia acquistato da un soggetto diverso dal produttore, non sia comunque già stato utilizzato da qualcuno. La nuova legge di bilancio esclude espressamente dall’agevolazione anche i seguenti beni:
Limitatamente a questa prima categoria di beni, il credito di imposta è riconosciuto:
Entrando nel dettaglio, la seguente tabella illustra specificatamente le varie misure del credito, a seconda del momento di effettuazione degli investimenti.
| Investimenti effettuati dal 16/11/20 al 31/12/21 | |
|---|---|
| Beni materiali | credito del 10% per un massimo di 2 milioni di € di costi ammissibili |
| Beni immateriali | 10% per un massimo di 1 milione di € di costi ammissibili |
| Investimenti effettuati dall’1/1/22 al 31/12/22 | |
|---|---|
| Beni materiali | credito del 6% per un massimo di 2 milioni di € di costi ammissibili |
| Beni immateriali | 6% per un massimo di 1 milione di € di costi ammissibili |