Tassazione criptovalute: prorogato il versamento delle imposte
L’ultima legge di Bilancio del governo ha impostato una prima cornice legislativa per la tassazione…
Leggi l’articoloI prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e/o di portafoglio digitale dovranno iscriversi al nuovo registro degli operatori di criptovalute entro la metà di luglio 2022. Parliamo di un registro ad hoc, tenuto dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM). Qual è il fine della costituzione di questo registro? Identificare i soggetti che esercitano le attività sopra menzionate ai fini di antiriciclaggio. Il registro degli operatori in criptovalute è operativo dal 16 maggio 2022 e i soggetti interessati hanno 60 giorni di tempo per iscriversi. Ma quali sono i soggetti obbligati ad iscriversi?
17/09/2025
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Studio Brega
Il Decreto del 13/1/22 individua puntualmente i soggetti tenuti all’iscrizione nel registro speciale. Per “prestatori di servizi di valuta virtuale” si intende infatti:
Ogni persona fisica o soggetto diverso da persona fisica che fornisce a terzi, a titolo professionale, anche on-line, servizi funzionali all’utilizzo, allo scambio, alla conservazione di valuta virtuale e alla loro conversione da ovvero in valute aventi corso legale o in rappresentazioni digitali di valore, ivi comprese quelle convertibili in altre valute virtuali nonché i servizi di emissione, offerta, trasferimento e compensazione e ogni altro servizio funzionale all’acquisizione, alla negoziazione o all’intermediazione nello scambio delle medesime valute
Il prestatore di servizi di portafoglio digitale invece, è definito come:
Ogni persona fisica o soggetto diverso da persona fisica che fornisce, a terzi, a titolo professionale, anche on-line, servizi di salvaguardia di chiavi crittografiche per conto dei propri clienti, al fine di detenere, memorizzare e trasferire valute virtuali
Per completezza, si segnala che per “valuta virtuale” si intende:
La rappresentazione di valore, non emessa né garantita da una banca centrale o da un’autorità pubblica, non necessariamente collegata ad una valuta avente corso legale, utilizzata come mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi o per finalità di investimento e trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente
Una volta effettuata la registrazione al portale
OAM, è possibile comunicare i dati richiesti per l’iscrizione al registro. La comunicazione deve contenere:
Ai fini del rispetto dell’ultimo punto, gli interessati devono indicare il numero e l’indirizzo dei punti fisici di operatività (compresi eventuali ATM) e il sito web tramite il quale svolgono il loro servizio. Ad oggi il registro è composto da meno di trenta società che possono operare nel nostro paese. Tra esse è compresa anche Binance Italia Srl, avente sede a Lecce, ma non ancora operativa.
Entro 15 giorni dalla ricezione della comunicazione, l’OAM provvede ad iscrivere l’ente o a rifiutarne la richiesta. Attenzione però: qualora il richiedente si vedesse respinta la prima richiesta, avrebbe comunque il diritto a presentarne una nuova.
Nel caso volessi approfondire
Quali sono i requisiti da rispettare per potersi iscrivere al registro degli operatori di criptovalute?
Le persone fisiche devono essere in possesso della cittadinanza italiana, europea o di Stato diverso e domicilio in Italia. Le persone giuridiche invece devono avere sede legale o amministrativa in Italia. Non sono al momento previsti altri requisiti di tipo dimensionale o patrimoniale ai fini dell’iscrizione al registro operatori criptovalute. La sensazione è che in futuro i vincoli diventeranno sempre più stringenti e chi si sarà iscritto per primo potrà beneficiare della tempestività dimostrata a suo tempo.
Quanto costa iscriversi al registro?
Con la Circolare n. 41/2022 l’OAM ha fissato gli importi del contributo da versare all’atto d’iscrizione. Gli importi differiscono a seconda che il richiedente sia una persona fisica o una persona giuridica. Per i primi il contributo è di 500 €, per i secondi è pari a 8.300 €. L’OAM ha in previsione di fissare un ulteriore contributo annuale che sarà determinato in considerazione delle dimensioni dei soggetti obbligati all’iscrizione al registro operatori criptovalute.