Tassazione criptovalute: prorogato il versamento delle imposte
L’ultima legge di Bilancio del governo ha impostato una prima cornice legislativa per la tassazione…
Leggi l’articoloInvestire in una start up conviene in termini di risparmi di imposta. Il legislatore ha previsto che i soggetti che investono nel capitale sociale di una start up innovativa godono del riconoscimento di importanti agevolazioni. Nel corso del 2020, a seguito dell’emergenza epidemiologica, il Governo ha deciso di rendere queste società ancora più appetibili agli occhi degli investitori.
E’ stato introdotto l’articolo 29 bis del DL 179/2012 in base al quale le agevolazioni per chi investe in start up vengono aumentate. Tale articolo riconosce infatti una detrazione dall’Irpef pari al 50% della somma investita nel capitale sociale di una o più start up innovative. Ma come è possibile investire e sfruttare al massimo le agevolazioni previste per le start up? A quanto ammontano le agevolazioni?
Andiamo con ordine.
18/09/2025
|5 minuti di lettura
Studio Brega
Innanzitutto facciamo una premessa: i tipi di investimenti agevolabili sono tendenzialmente due. Il primo comprende gli investimenti diretti in start up innovative; il secondo rende ammissibili anche gli investimenti indiretti attraverso intermediari qualificati, ossia organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr). Con riferimento al primo tipo di investimenti diretti, specifichiamo che sono agevolabili i conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo azioni. Sono agevolabili sia i conferimenti in denaro effettuati in sede di costituzione sia quelli effettuati in sede di aumento del capitale sociale di una società già costituita. I conferimenti rilevano nel periodo d’imposta in cui avviene il deposito, nel Registro delle imprese, dell’atto costitutivo o della delibera di aumento del capitale sociale.
A quanto ammontano le agevolazioni start up per le persone fisiche? I soggetti Irpef possono detrarre dall’imposta lorda il 30% delle somme investite nel capitale sociale di Start up innovative. L’investimento massimo agevolabile è di 1.000.000 di euro, in relazione a ogni categoria di impresa innovativa e per ciascun periodo d’imposta. Pertanto, il risparmio Irpef massimo che può essere conseguito dal conferente persona fisica è di 300.000 euro (= 30% x 1.000.000) l’anno. La detrazione che in un dato periodo d’imposta non trova capienza nell’Irpef può essere utilizzata nei successivi periodi d’imposta, ma non oltre il terzo. L’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni; altrimenti si decade dal beneficio con l’obbligo di restituire quanto detratto maggiorato degli interessi.
Le società possono sfruttare le stesse agevolazioni start up delle persone fisiche? Le società che investono in start up innovative godono di un regime fiscale di favore potendo escludere dal reddito imponibile un importo pari al 30% di quanto investito nel capitale sociale di una o più start up. Il limite massimo di investimento consentito è pari a 1.800.000 euro. Così come per le persone fisiche, è richiesto il mantenimento dell’investimento per almeno tre anni. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo.
È importante specificare di quale documentazione sia necessario dotarsi per poter sfruttare al massimo le deduzioni/detrazioni. Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali, gli investitori (sia soggetti Irpef e Ires) devono ricevere dalla Start up innovativa:
Il diritto alle agevolazioni fiscali decade nel caso in cui prima del decorso del periodo minimo di 3 anni, le partecipazioni ricevute in cambio dei conferimenti agevolati vengano cedute. Altre cause di decadenza dalle agevolazioni start up sono le seguenti:
Al verificarsi delle cause di decadenza i soggetti Irpef devono aumentare l’Irpef del periodo in cui si verifica la decadenza dal beneficio dell’importo detratto nei periodi precedenti.
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